In occasione della Giornata internazionale dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, il 20 novembre 2023 l’Università Cattolica del Sacro Cuore festeggia i 40 anni del Dipartimento di Pedagogia, nato nel 1983. Anche il CREMIT partecipa a questo importante appuntamento con l’intervento “Oltre la scuola: traiettorie mediali. Riflessioni e studi del Centro di Ricerca sull’Educazione ai Media, all’Innovazione e alla Tecnologia (CREMIT)” della coordinatrice del Cremit Simona Ferrari e di Stefano Pasta.
Il convegno “Insieme. Sguardi. Futuri” si ispira a tre parole chiave, che ne identificano la tensione generativa.
La pedagogia come slancio euristico e progettuale, INSIEME, unita nella differenza e nelle trasformazioni dei settori di ricerca, nei valori e nelle scelte metodologico-culturali.
La pedagogia come insieme di SGUARDI sul mondo dell’istruzione e dell’educazione, sulla storia dei processi formativi e delle potenzialità degli ambienti d’apprendimento; come interpretazione critica di pratiche e vissuti, emozioni e stili di vita contemporanei.
La pedagogia come insieme di sguardi rivolta ai FUTURI – teoria, analisi storica, letteratura per l’infanzia, didattica, tecnologia, sperimentazione, scienze motorie – confronto e possibilità di dialogo con i diversi ambiti disciplinari e le varie parti della società, attraversata da una tensione strategica verso la comunità educante, quel patto educativo globale che è nelle mani delle persone e delle organizzazioni.
La pedagogia come scienza empirica, pratica ed eidetica, aperta all’insegnamento Sociale della Chiesa per rispondere alle sfide culturali e sociali, ai bisogni educativi e formativi. Per offrire un contributo peculiare – nell’alleanza con persone, enti, istituzioni, imprese, associazioni e fondazioni – al contrasto della marginalità, del disagio, delle povertà lungo tutto l’arco della vita. PEDAGOGIA. INSIEME. SGUARDI. FUTURI.
Qui il programma del convegno “INSIEME. SGUARDI. FUTURI”, che si svolgerà lunedì 20 novembre 2023 (Aula Pio XI – dalle 9.15 – L.go Gemelli 1).
Qui il Book of Abstract del convegno “INSIEME. SGUARDI. FUTURI”.
Qui il racconto del convegno del 20 novembre 2023.
Condividiamo il video di presentazione del prof. Pierluigi Malavasi, direttore del Dipartimento di Pedagogia.
L’abstract dell’intervento della coordinatrice del Cremit Simona Ferrari e di Stefano Pasta.
“Oltre la scuola: traiettorie mediali. Riflessioni e studi del Centro di Ricerca sull’Educazione ai Media, all’Innovazione e alla Tecnologia (CREMIT)”
Il CREMIT nasce nel 2006 con due direzioni di ricerca-intervento: la media education, declinata in ricerca su rappresentazioni, usi e appropriazione dei media e in intervento con, ai, sui media in contesti formali e informali; le tecnologie didattiche usate a scuola e in percorsi di higher education.
Il Centro diventa un osservatorio per rilevare i cambiamenti introdotti dal digitale, per sviluppare costrutti di interpretazione della contemporaneità, per proporre metodologie e sperimentarle in contesti educativi.
Dal 2006 ad oggi, quattro risultano gli assi del cambiamento della postura educativa di fronte allo scenario “postdigitale”:
– da una centratura sulla scuola ad oltre la scuola: al lavoro nello 0-6 e con gli anziani (ampiamento di target), all’ambito sanitario e pastorale (ampiamento di contesto), ai giornalisti e alle arti performative (ampiamento di sguardi);
– da una concettualizzazione dei media come strumenti e ambienti a Tecnologie di Comunità (ri-costruzione dei legami);
– dal paradigma geografico (spazio-tempo, virtuale-reale come “mondi paralleli”) al paradigma onlife (normalizzazione del digitale);
– da scuola digitale (innovazione dell’ambiente di apprendimento e della didattica) a promozione di new literacies: data, information e media literacy dove quella digitale diventa dimensione culturale per una visione non segmentata della cittadinanza.
Cremit risponde a tali sfide elaborando dispositivi e strumenti: la Peer&Media Education; il Blec Model e i MOOCs; l’EAS (Episodio di Apprendimento Situato); il tutor di comunità; la cittadinanza onlife, la “povertà educativa digitale”; la dieta mediale.
Parole chiave: Postdigitale; Digital literacy; Metodologie didattiche; Media education; Social web.
Beyond School: Media Paths. Reflections and Studies from the Research Centre on Media Education, Innovation and Technology Literacy (CREMIT)
CREMIT was established in 2006 with two main interests: media education, declined in research on media representations, uses, and appropriation and in intervention with and on the media in formal and informal contexts; and education technologies in schools and higher education.
The Centre becomes an observatory to detect the changes introduced by digital technology, to interpret contemporary culture, and to study and test methodological paths in education. To face the ‘post-digital’ scenario, four main shifts have emerged:
– from a narrow focus on school to the context beyond school, including pupils aged 0-6 and the elderly, health and pastoral contexts, journalists and performing arts professionals;
– from an idea of media as tools and environments to the topic of Community Technologies (with the re-definition of bondings);
– from the geographical paradigm (space-time, virtual-real as ‘parallel worlds’) to the onlife paradigm (the normalisation of digital input);
– from a digital school (teaching and learning innovation) to the promotion of new literacies: data literacy, information literacy, and media literacy where digital literacy is a cultural hint for a non-segmented representation of citizenship.
CREMIT responds to these challenges by developing varied devices and tools: Peer&Media Education; the Blec Model and MOOCs; the EAS (Episode of Situated Learning); the community tutor; onlife citizenship; ‘digital educational poverty’ and the media diet.
Keywords: Post-digital; Digital literacy; Teaching methodologies; Media education; Social web.
