E’ uscito in questi giorni il numero speciale della Rivista OBS* Observatorio, che raccoglie otto articoli accademici presentati alla Prima Conferenza Internazionale sulla Media Literacy in Situazioni di Crisi, tenutasi presso l’Università di Aveiro nel novembre 2024.

L’educazione ai media in tempi di crisi richiede approcci interdisciplinari che connettano ricerca, pratica e politiche pubbliche, promuovendo il pensiero critico e decisioni consapevoli in un ecosistema informativo sempre più complesso.

L’editoriale, a firma di Maria João Antunes, Liliana Vale Costa, Alessandra Carenzio e Ruth Contreras Espinosa, chiarisce il focus di questo nuovo numero. Traduciamo l’abstract dell’Editoriale:

Il numero speciale 2025 della rivista OBS*Observatorio, dedicato alla media literacy in contesti di crisi, affronta le sfide poste dalla disinformazione, dal sovraccarico informativo e dalla manipolazione in situazioni come pandemie, guerre e disastri naturali. In un mondo plasmato dalla cultura del prosumer e dalla massiccia circolazione di contenuti sui social media, la capacità di interagire criticamente con le informazioni è diventata essenziale. L’editoriale evidenzia i problemi attuali che affrontano le redazioni giornalistiche e la società nel suo insieme, tra cui l’attenzione frammentata, i messaggi inaffidabili e la fragilità dei modelli economici dei media. Inoltre, mette in luce gli sforzi europei per contrastare la disinformazione, sottolineando al contempo la necessità di una maggiore integrazione tra ricerca scientifica, saperi delle comunità e legislazione.

Per raccontare il numero abbiamo prodotto una overview audio grazie a NotebookLM, tool sviluppato da Google Labs che utilizza l’intelligenza artificiale (Google Gemini), per assistere gli utenti nell’interazione con i propri documenti.

La prima traccia presenta il numero e i primi articoli, in particolare su X e i giochi per imparare, la seconda ci porta al cuore della trasformazione del lavoro media-educativo attraverso alcune proposte ludiche e la radio (non solo media digitali, quindi): dall’analisi critica alla produzione e condivisione di contenuti, dall’individuo alla comunità, dalla lettura alla scrittura, dal medium all’ecosistema mediale integrato.

La rivista è accessibile in formato gratuito, qui.