L’hate speech, cioè il discorso d’odio, rappresenta
di Stefano Marchetti
un grave problema nel mondo online. A farne le
spese sempre più spesso migranti, donne, persone
disabili. Alla base del fenomeno c’è la percezione,
errata, che l’odio online sia solo virtuale. E invece
le vittime sono persone sempre tragicamente reali.
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